Cultura

Orban, il premier di un urlante neoliberismo

Orban, il premier di un urlante neoliberismoFoto Reuters

Saggi «L’Ungheria di Orban» di Massimo Congiu per Ediesse edizioni. Il sogno della grande nazione magiara in un paese che ha eletto il revisionismo storico a ideologia di stato

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 luglio 2014
Parlare dell’Ungheria vuol dire oggi affrontare il ventre molle e nero della costruzione comunitaria europea. Nella cornice del conflitto intestino, tra paesi del sud e del nord dopo l’esplodere della crisi finanziaria del capitalismo internazionale scoppiata negli Stati Uniti e da lì diffusasi nel Vecchio Continente. Mentre, a pochi passi, riecheggiano gli scontri armati in Ucraina, edizione di una nuova guerra fredda alimentata dall’unica reale costruzione occidentale, l’Alleanza atlantica, contro non più il comunismo, sepolto tra le rovine dei paesi a socialismo realizzato dell’est, ma contro il peso politico e soprattutto economico della rinata Russia (nonché della Cina). È su...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi