Alias Domenica
Ordinaria e violenta, Ariana Harwicz cerca la lingua di una madre
Scrittrici argentine «Ammazzati amore mio», Ponte alle Grazie
Foto di Adriana Lestido
Scrittrici argentine «Ammazzati amore mio», Ponte alle Grazie
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 maggio 2021
La rivoluzionaria organizzazione strutturale della Sonata n. 13 di Beethoven, Quasi una fantasia, in mi bemolle maggiore, ascoltata e riascoltata «come un’ossessione», ha fatto da colonna sonora a Ariana Harwicz nella stesura di Ammazzati amore mio (traduzione di Giulia Zavagna, Ponte alle Grazie, pp. 168, e 14,00) dettandone il ritmo delle letture a voce alta. Nata a Buenos Aires, Ariana Harwicz dal 2007 vive tra il piccolo borgo medioevale Saint Satur e Parigi, dove ha cominciato la sua carriera letteraria: «La mia scrittura è frutto del mio essere straniera», ha detto. Smentendo quei critici secondo i quali gli autori migranti...