Alias Domenica
Orient Express, memorabilia allegro-legato
A Roma, Villa Medici La ricostruzione di «un mito moderno», dalle colorate etichette per i bagagli alle foto d’epoca, dalle attrattive letterarie alle ’fantasie’ di Sarah Moon e Mathias Enard
Fotografia pubblicitaria dell’Orient Express per la promozione dei nuovi vagoni letto P (Pillepich), 1959, courtesy Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
A Roma, Villa Medici La ricostruzione di «un mito moderno», dalle colorate etichette per i bagagli alle foto d’epoca, dalle attrattive letterarie alle ’fantasie’ di Sarah Moon e Mathias Enard
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 aprile 2023
«Molti e molti anni fa, quando andavo in Riviera o a Parigi, rimanevo affascinata alla vista dell’Orient-Express a Calais e desideravo ardentemente poterci salire. Adesso, è diventato un vecchio amico di famiglia, ma l’emozione non è mai del tutto scomparsa», scrive Agatha Christie Mallowan in Viaggiare è il mio peccato, specificando qualche riga più in là che si tratta del suo treno preferito. «Mi piace il suo tempo, attacca con un Allegro con furore ondeggiante e sferragliante, capace di sbatacchiarti da una parte all’altra nella sua folle furia di lasciare Calais e l’Occidente, per poi gradualmente diminuire in un rallentando,...