Politica
Orlando: fare subito la riforma del Csm
Giustizia No alla sfiducia a Bonafede, ma il Pd chiede una svolta. «Se la nuova legge elettorale per l'organo di autogoverno piace poco alle correnti non è detto che sia un male», dice il vice segretario dem. E aggiunge: «Ci aspettiamo discontinuità nella guida del Dap. Ora il ministro tiri fuori dal cassetto l’ordinamento giudiziario»
Una vecchia foto del plenum del Csm con al centro il presidente Sergio Mattarella e il ministro Alfonso Bonafede – Ansa
Giustizia No alla sfiducia a Bonafede, ma il Pd chiede una svolta. «Se la nuova legge elettorale per l'organo di autogoverno piace poco alle correnti non è detto che sia un male», dice il vice segretario dem. E aggiunge: «Ci aspettiamo discontinuità nella guida del Dap. Ora il ministro tiri fuori dal cassetto l’ordinamento giudiziario»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Andrea Orlando, vice segretario Pd ed ex ministro della giustizia, mercoledì in senato si vota la mozione di sfiducia al ministro Bonafede. Il suo partito non gli risparmia critiche ma voterà contro la mozione. Con qualche imbarazzo? Nessun imbarazzo, la mozione va respinta con convinzione perché è strumentale ed è basata su argomenti infondati: le allusioni a oscure ragioni per la scelta del capo del Dap e il nesso inesistente tra provvedimenti del governo e scarcerazione dei boss mafiosi. Al fondo però c’è l’attacco di Di Matteo a Bonafede e la parabola di un giustizialismo che il Pd dichiara di...