Visioni
Orrori e virtù dell’umanità nella parola di Primo Levi
A teatro Valter Malosti - regista e anche interprete - porta in scena al Carignano «Se questo è un uomo». Una lettura nella memoria di quella testimonianza fortissima e inesauribile, indelebile nelle coscienze
Valter Malosti – foto di Tommaso Le Pera
A teatro Valter Malosti - regista e anche interprete - porta in scena al Carignano «Se questo è un uomo». Una lettura nella memoria di quella testimonianza fortissima e inesauribile, indelebile nelle coscienze
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 maggio 2019
Gianfranco CapittaTORINO
Le parole di Primo Levi risuonano come scolpite nelle montagne, ora che il salone torinese dei libri si è aperto ammaccato dalla presenza pretesa e infausta dell’editore fascista di Casa Pound, costringendoci a tornare a discutere se debba prevalere la capacità democratica del confronto e rifiuto con quella cultura, o rinchiudersi, e dileguarsi, in un Aventino nobile quanto perdente, come la storia ha già dimostrato. Le parole del grande torinese sono chiare e molto nette, quando aprono lo spettacolo cui è approdato il suo Se questo è un uomo, racconto di come affrontò la prigionia del lager senza perdere mai...