Alias Domenica
Orsanmichele, la controversia dei punti di vista
Il riallestimento del museo fiorentino Tra i bronzi di Ghiberti, Donatello, Verrocchio, Giambologna, per ragionare su come l’angolo visuale incida, più e meno, nella percezione dell’opera. Seguire le coordinate ottiche della collocazione originaria? Non sembra il caso di eccedere filologicamente
Il nuovo allestimento del Museo di Orsanmichele a Firenze
Il riallestimento del museo fiorentino Tra i bronzi di Ghiberti, Donatello, Verrocchio, Giambologna, per ragionare su come l’angolo visuale incida, più e meno, nella percezione dell’opera. Seguire le coordinate ottiche della collocazione originaria? Non sembra il caso di eccedere filologicamente
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 7 aprile 2024
Stefano PierguidiFIRENZE
«Questo signor Bernini è il luogo dove veder voglio, e dove veder si deve la vostr’opera, se da me bramate il parere; perché questo è il punto di sua veduta (…) queste statue esser dovrebbero un buon palmo più grandi». Questo sarebbe stato il consiglio di Andrea Sacchi dopo aver visto il primo modello della Cattedra nell’abside di San Pietro: l’altare doveva essere visto già dall’ingresso della basilica, non solo dall’area presbiteriale, e Gian Lorenzo ripensò completamente l’invenzione per tenere conto del «punto di sua veduta». Lungo tutta la storia dell’arte occidentale questo tema ha spesso avuto un grande peso:...