Visioni

Orso d’oro a Rasoulof, un dialogo con il presente

Orso d’oro a Rasoulof, un dialogo con il presenteIl cast e i produttori di «There is No Evil» con l'Orso d'oro – LaPresse

Berlinale 70 Il primo premio va a «There is No Evil», l'Italia vince la miglior sceneggiatura con «Favolacce» dei fratelli D'Innocenzo e il riconoscimento per il miglior attore, andato a Elio Germano nei panni di Ligabue

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Che fosse l’Orso d’oro si era detto subito, prima che le luci del Palast si riaccendessero alla fine della proiezione stampa, There is No Evil di Momhammad Rasoulof è quel film che meglio risponde alla necessità di un cinema capace di raccordarsi al proprio tempo, raccontando un luogo di oppressione come metafora di un’attitudine che ha attraversato – e continua a attraversare – la Storia: nell’Iran del regime che condanna a morte il pensiero Rasoulof costruisce la sua riflessione sulla responsabilità del singolo e sull’alibi del male – che non esiste se non perché la collettività ha fatto una scelta....

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