Visioni
Orso d’oro a Rasoulof, un dialogo con il presente
Berlinale 70 Il primo premio va a «There is No Evil», l'Italia vince la miglior sceneggiatura con «Favolacce» dei fratelli D'Innocenzo e il riconoscimento per il miglior attore, andato a Elio Germano nei panni di Ligabue
Il cast e i produttori di «There is No Evil» con l'Orso d'oro – LaPresse
Berlinale 70 Il primo premio va a «There is No Evil», l'Italia vince la miglior sceneggiatura con «Favolacce» dei fratelli D'Innocenzo e il riconoscimento per il miglior attore, andato a Elio Germano nei panni di Ligabue
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Cristina PiccinoBERLINO
Che fosse l’Orso d’oro si era detto subito, prima che le luci del Palast si riaccendessero alla fine della proiezione stampa, There is No Evil di Momhammad Rasoulof è quel film che meglio risponde alla necessità di un cinema capace di raccordarsi al proprio tempo, raccontando un luogo di oppressione come metafora di un’attitudine che ha attraversato – e continua a attraversare – la Storia: nell’Iran del regime che condanna a morte il pensiero Rasoulof costruisce la sua riflessione sulla responsabilità del singolo e sull’alibi del male – che non esiste se non perché la collettività ha fatto una scelta....