Visioni
Oscar, statuette senza sorprese
Cinema Il trionfo di «Oppenheimer» di Christopher Nolan con sette premi tra cui miglior film e regia riavvicina l’Academy al box office. L’Italia a mani vuote, Io capitano di Garrone battuto da «La zona d’interesse» di Jonathan Glazer. In una cerimonia di buon senso anche l'appello per Gaza
«Oppenheimer» riceve la statuetta come Miglior film – foto Ap
Cinema Il trionfo di «Oppenheimer» di Christopher Nolan con sette premi tra cui miglior film e regia riavvicina l’Academy al box office. L’Italia a mani vuote, Io capitano di Garrone battuto da «La zona d’interesse» di Jonathan Glazer. In una cerimonia di buon senso anche l'appello per Gaza
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 12 marzo 2024
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
«Clubby» è stato il termine con cui una editorialista del «Los Angeles Times» ha descritto il monologo di apertura di Jimmy Kimmel, all’inizio della serata di premiazione. Un aggettivo che evoca sia un fattore di esclusività che un’idea di spontanea, elegante socievolezza, clubby è effettivamente il modo migliore di definire l’intera presentazione del novantaseiesimo Oscar. SI È TRATTATO di un Academy Award senza sorprese dal punto di vista di vincitori e vinti, impacchettato in una cerimonia ben scritta, efficiente, priva di rischi, articolata sullo sfondo di una bella scenografia dinamica; e che nella sua combinazione di buon gusto e buon...