Oskar Schlemmer, il corpo come flusso di energia e architettura in movimento
Oskar Schlemmer, «L'astratto», 1920
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Oskar Schlemmer, il corpo come flusso di energia e architettura in movimento

Il ritratto Come ri-teatralizzare il mondo guardando all’universo tecnologico, alla matematica e allo straniamento
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 settembre 2022
Il teatro del primo Novecento è segnato da un desiderio di ri-teatralizzazione che combatte il primato del testo drammatico e mette al centro dell’accedere scenico gli elementi non verbali dell’arte teatrale: i movimenti dei corpi, la musica, il ritmo, la scenografia. A questa rivoluzione estetica hanno contributo non poco protagonisti dell’arte figurativa di quell’epoca, pittori e scultori animati da una creatività transmediale che contesta i confini tra le arti, li mostra come arbitrati, e limitanti. Tra essi – oltre a Oskar Kokoschka, Wassily Kandinskij, Ernst Barlach, Max Beckmann, Kurt Schwitters – c’è anche Oskar Schlemmer. Pittore di formazione, poi coreografo,...

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