Cultura

Ota Pavel, la vita presa all’amo sulle rive del lago

Ota Pavel, la vita presa all’amo sulle rive del lagoLo scrittore Ota Pavel

Narrativa «Come ho incontrato i pesci», il secondo volume di racconti dello scrittore ceco, uscito postumo nel 1974, per Keller

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 26 aprile 2018
Ota Pavel cominciò a scrivere opere narrative dopo che gli era stata diagnosticata la ciclofrenia, in un ospedale psichiatrico dove la penna gli era offerta come rimedio terapeutico. Celebrato giornalista sportivo, proprio nel corso di un viaggio di lavoro a Innsbruck, aveva dato segni di squilibrio, dichiarando di aver visto Martin Bormann nella folla, e dando poi fuoco a un fienile. La scrittura per l’autore, divenne un mezzo di salvezza, nella visione di «tornare fanciullo, al sicuro con suo padre al fianco» lontano dalla responsabilità dell’età adulta. Al genitore, impavido venditore di aspirapolvere porta a porta e fanatico pescatore, è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi