Visioni
Otar Iosseliani, il metodo del contrappunto
Cinema Scompare a 89 anni il regista georgiano, autore di «C’era una volta un merlo canterino» e «Briganti». L’umorismo, la trasgressione dei ’70, le censure del regime e la vita da esule, il male della modernità
Otar Iosseliani – foto di Getty
Cinema Scompare a 89 anni il regista georgiano, autore di «C’era una volta un merlo canterino» e «Briganti». L’umorismo, la trasgressione dei ’70, le censure del regime e la vita da esule, il male della modernità
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 19 dicembre 2023
«Ci sono i georgiani dell’est e quelli dell’ovest. Quelli dell’est (dove è nato Stalin) sono più rozzi e pesanti, quelli dell’ovest sono più gai e leggeri. Ma una cosa unifica la Georgia, il sentimento che bisogna viverla la vita perché non dura a lungo». In questa definizione di Otar Iosseliani scomparso domenica scorsa a 89 anni c’era parecchio del suo umorismo, la sua caratteristica principale. Era un umorismo dalle tonalità differenti rispetto ad altri non meno caustici giovani registi provenienti dai paesi comunisti insofferenti a rigide regole e conformismo, ma molto più rilassato come si conviene a un artista del...