Visioni
Otello contemporaneo fra gelosia e tradimento, in uno scenario di guerra
In scena L’opera di Verdi nelle mani di Martone, Mariotti e Palli, diviene una sorta di viaggio esperienziale
Una scena da «Otello», regia di Mario Martone – foto di L. Romano
In scena L’opera di Verdi nelle mani di Martone, Mariotti e Palli, diviene una sorta di viaggio esperienziale
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 26 novembre 2021
Gianfranco CapittaNAPOLI
Non è semplicemente uno «spettacolo d’opera» l’Otello di Verdi che inaugura la prima stagione del teatro San Carlo sotto la guida di Stéphane Lissner, nuovo sovrintendente. È un’esperienza assai più complessa e ricca per lo spettatore, grazie alla regia di Mario Martone, che può contare su grandi interpreti e sul lavoro scenografico di Margherita Palli. Al pubblico potrà infatti capitare di commuoversi, come oggi non accade spesso a teatro, e ricordare e fantasticare, e forse anche «riflettere». Perché quella che solitamente si tramanda come «la tragedia del Moro di Venezia», qui non ha neanche il «Moro», ma proietta la tormentata...