Visioni
Ottaviucci e lo spregiudicato pianoforte\
Note sparse All'interno dei Romaeuropa il conceto tenuto all'ex mattatoio capitolino
Morton Feldman
Note sparse All'interno dei Romaeuropa il conceto tenuto all'ex mattatoio capitolino
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 19 ottobre 2022
Mario GambaROMA
Torna la questione dell’autore. In musica particolarmente. Chi mette la firma quando lo scritto del compositore non dà all’interprete che indicazioni grafiche, magari bellissime a vedersi come le 193 pagine di Treatise che Cornelius Cardew elaborò tra il 1963 e il 1968? Meglio abolire la firma. Specie se un pianista immenso come Fabrizio Ottaviucci affronta l’impresa mettendo la sua propria inventiva di improvvisatore-pensatore nel concreto esito sonoro. L’impresa Ottaviucci la affronta a puntate. D’accordo con il festival Romaeuropa ogni anno suona (non «esegue», sia chiaro) un certo numero di pagine dell’incredibile testo. Quest’anno all’ex Mattatoio romano è in programma la...