Internazionale
Otto Marianne per la libertà
Storie «Le donne della Dichiarazione universale dei diritti umani»: Enrica Simonetti ripercorre nel suo libro, uscito per Manni editore, le biografie rimaste in ombra e spesso dimenticate di queste combattenti, di diversa estrazione sociale e di differenti culture, per l’uguaglianza giuridica
La pakistana Begum Shaista Ikramullah – Getty Images
Storie «Le donne della Dichiarazione universale dei diritti umani»: Enrica Simonetti ripercorre nel suo libro, uscito per Manni editore, le biografie rimaste in ombra e spesso dimenticate di queste combattenti, di diversa estrazione sociale e di differenti culture, per l’uguaglianza giuridica
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 19 maggio 2024
«Come giudica i progressi femminili del suo secolo?», chiede una giornalista. «Ci vediamo tra mille anni!», risponde Bodil Begtrup, chiamata dalla Danimarca tra le otto donne del Consiglio economico e sociale delle Nazioni unite nella Commissione dei diritti umani. Insieme con altre e altri rappresentanti scriveranno nel 1948 la Dichiarazione universale dei diritti umani. Sarà che il Novecento è il secolo breve, le conquiste sono state tante e importanti. Eppure, la strada da percorrere è ancora lunga. Enrica Simonetti traccia il profilo di queste Marianne ne Le donne della Dichiarazione universale dei diritti umani (Manni, pp. 104, euro 13) in...