Scuola

P-c-t-o! Anche con un acronimo diverso l’alternanza scuola-lavoro crea conflitto

P-c-t-o! Anche con un acronimo diverso l’alternanza scuola-lavoro crea conflittoUna manifestazione contro l'"alternanza scuola-lavoro" – LaPresse

La chiamavano "alternanza" L'hanno rinominata «Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento». Ma il contenuto, e il senso, è rimasto lo stesso: gli studenti andranno a scuola del realismo capitalista. E' polemica: la viceministra dell'Istruzione Ascani: «Vanno ripristinate le ore». Flc-Cgil: «No, va ripensata tutta». Qual è la posta in gioco? Il senso della scuola: da un lato si dice di imparare ad imparare ad usare le competenze secondo le esigenze del mercato. Dall'altro lato gli studenti possono apprendere che il diritto all'esistenza viene prima del mercato.

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 novembre 2019
La chiamavano «alternanza scuola-lavoro». Tre anni fa gli studenti la contestavano in centinaia di piazze. In questa legislatura, con il governo «Conte 1», è stata rinominata con quel gusto sadico per il sapore tecnocratico delle cose: «Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento». L’acronimo ha un suono onomatopeico. Provate ora a scandire P-C-T-O! Significa la stessa cosa, ma la neo-lingua ministeriale ha esplicitato il vangelo che oltre un milione di studenti devono recitare non per trovare un lavoro, ma per imparare a cercare uno. Questa è la vita dove il lavoro… è quello di cercare un lavoro. Precario. In...

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