Europa
Pablo Iglesias: «Contro di me accuse infondate. Io sono la vittima»
L’intervista «Impossibile» che il Tribunale supremo lo accusi, il vicepresidente del governo Sánchez e leader di Unidas Podemos spiega cosa c’è dietro al "caso Dina": «In Spagna c’è un allarme per la politicizzazione della giustizia. Ci sono certi settori a cui non piace la democrazia quando non vincono loro»
Pablo Iglesias Turrión – Dani Gago e LaPresse
L’intervista «Impossibile» che il Tribunale supremo lo accusi, il vicepresidente del governo Sánchez e leader di Unidas Podemos spiega cosa c’è dietro al "caso Dina": «In Spagna c’è un allarme per la politicizzazione della giustizia. Ci sono certi settori a cui non piace la democrazia quando non vincono loro»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 ottobre 2020
Luca Tancredi Barone BARCELLONA
Il vicepresidente spagnolo e leader di Unidas Podemos, Pablo Iglesias, non sembra intimorito dalla possibilità che il Tribunale Supremo possa imputarlo. «È impossibile», spiega nella sua prima intervista da ministro al manifesto. E rilancia: «La pandemia è un’opportunità storica per rafforzare il sistema di salute e affrontare le debolezze storiche della nostra struttura produttiva». Può spiegare ai lettori italiani come è possibile che lei sia passato da essere vittima di spionaggio a possibile imputato? È difficile spiegarlo, soprattutto tenendo presenti i fatti provati: nel novembre 2015 a una mia collaboratrice è stato rubato un telefono il cui contenuto è stato...