Politica
Pacco, contropacco e spacchettamento
Riforme «No a un testo à la carte». Renzi chiude il balletto sulla divisione del quesito costituzionale: «Si vota il 6 novembre. «Io non ho paura».Corsa contro il tempo per la raccolta delle firme. No di dem e opposizioni. I radicali: «Pd schizofrenico, fa fallire la possibilità di evitare il plebiscito». Intanto oggi a Roma l’Italicum davanti al Tribunale.
Il presidente Matteo Renzi e la ministra Maria Elena Boschi – LaPresse
Riforme «No a un testo à la carte». Renzi chiude il balletto sulla divisione del quesito costituzionale: «Si vota il 6 novembre. «Io non ho paura».Corsa contro il tempo per la raccolta delle firme. No di dem e opposizioni. I radicali: «Pd schizofrenico, fa fallire la possibilità di evitare il plebiscito». Intanto oggi a Roma l’Italicum davanti al Tribunale.
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 luglio 2016
Si spacchetta o non si spacchetta? A Natale si spacchetta», «A mio giudizio lo spacchettamento non sta in piedi». Matteo Renzi mette fine al sorprendente serial di questi torridi giorni di luglio, quello sull’eventualità di dividere in più quesiti il «quizzone» della riforma costituzionale. Da mesi i Radicali italiani hanno avanzato la proposta; alcuni prestigiosi costituzionalisti l’hanno condivisa; altri altrettanto autorevoli l’hanno bocciata senza appello. Ma negli ultimi giorni il burocratico pentasillabo aveva magicamente cominciato a fluttuare sulle pagine dei quotidiani. Anche dopo un pensoso parere del giudice costituzionale Giuliano Amato: intervistato sul punto da Radio Radicale aveva spiegato che...