Cultura
Paco Ignacio Taibo II e l’adrenalina delle piccole, grandi storie
Intervista Dall’America di Trump alla scelta di «frullare» i generi letterari per narrare il presente. Parla lo scrittore messicano in occasione della nuova edizione de «A quattro mani»
Una foto dello scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II
Intervista Dall’America di Trump alla scelta di «frullare» i generi letterari per narrare il presente. Parla lo scrittore messicano in occasione della nuova edizione de «A quattro mani»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 luglio 2016
Nato in Spagna nel 1949 ma trasferitosi in Messico fin da bambino, Paco Ignacio Taibo II è considerato da tempo come una delle voci più significative del giornalismo e della narrativa del paese latinoamericano. Lungo una carriera trentennale contrassegnata da oltre una cinquantina di opere tra fiction e storia, noir e romanzo politico, ha toccato praticamente ogni sorta di genere letterario, passando dalle inchieste del bizzarro detective Héctor Belascoarán Shayne alle biografie narrative di Che Guevara e degli eroi della Rivoluzione messicana, fino a un omaggio a Emilio Salgari. Grazie a la Nuova frontiera che pubblicherà alcune delle sue opere...