Economia
Padoan punta sull’1% del Pil e va avanti senza l’Ufficio parlamentare del bilancio
Legge di bilancio Indietro non si torna a poco meno di due mesi dal referendum costituzionale del 4 dicembre. Nell’audizione di ieri in Parlamento sulla Nota al Def ha scartato le articolate perplessità dell’Ufficio parlamentare del Bilancio (Upb) che solo la settimana scorsa aveva giudicato la stima del governo ispirata a un «eccessivo ottimismo».
Il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan – La Presse
Legge di bilancio Indietro non si torna a poco meno di due mesi dal referendum costituzionale del 4 dicembre. Nell’audizione di ieri in Parlamento sulla Nota al Def ha scartato le articolate perplessità dell’Ufficio parlamentare del Bilancio (Upb) che solo la settimana scorsa aveva giudicato la stima del governo ispirata a un «eccessivo ottimismo».
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 12 ottobre 2016
Sulla roulette della prossima legge di bilancio il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan continua a puntare tutte le carte sull’1% del Pil nel 2017. Indietro non si torna a poco meno di due mesi dal referendum costituzionale del 4 dicembre. Nell’audizione di ieri in Parlamento sulla Nota al Def ha scartato le articolate perplessità dell’Ufficio parlamentare del Bilancio (Upb) che solo la settimana scorsa aveva giudicato la stima del governo ispirata a un «eccessivo ottimismo». L’analisi dei dati disponibili, ad oggi, sulla crescita porterebbe invece a «ipotizzare rilevanti scostamenti in eccesso della crescita reale e nominale anche per il 2018»....