Visioni
Paesaggio apocalittico per suoni world
Festival In epoca socialista la chiamavano «il cuore d’acciaio della Cecoslovacchia». Oggi Ostrava ospita nelle vecchie fabbriche «Colours», una delle rassegne europee di punta
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/07/30/31vissinysaia ostrava foto valerio corzani – foto di Valerio Corzani
Festival In epoca socialista la chiamavano «il cuore d’acciaio della Cecoslovacchia». Oggi Ostrava ospita nelle vecchie fabbriche «Colours», una delle rassegne europee di punta
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 31 luglio 2014
Valerio CorzaniOSTRAVA
Il fumo non sbuffa più dai pennoni industriali di quello che, ai tempi della cortina di ferro, veniva chiamato «il cuore d’acciaio della Repubblica». La terza città per grandezza della Repubblica Ceca (dopo Praga e Brno) ha praticamente eliminato lo stantuffo delle industrie metallurgiche, siderurgiche, meccaniche, chimiche e petrolchimiche. Il declino dell’energia a carbone e il dirompente rischio ecologico di altre strutture le stava rendendo anacronistiche. Per questo molte delle industrie pesanti oggigiorno sono state chiuse o convertite in musei, mete turistiche, spazi per la cultura. Tutte strutture che conservano però le strutture imponenti di quei tempi. Inquietanti cattedrali industriali...