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Pagheremo i danni del renzismo con l’egemonia populista
5 marzo Se la destra non vincesse si traccerà un confine tra populismo buono e cattivo, o si fingerà che quello di Berlusconi sia buono e nascerà il governo di Silvio e Matteo
– Claudio Furlan /LaPresse
5 marzo Se la destra non vincesse si traccerà un confine tra populismo buono e cattivo, o si fingerà che quello di Berlusconi sia buono e nascerà il governo di Silvio e Matteo
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 2 marzo 2018
Il 5 marzo è assai probabile che gli elettori consegneranno il paese al populismo. Il termine è vago e va usato con parsimonia. Diciamo che populisti sono coloro che fanno a pugni coi principi del governo democratico: pesi e contrappesi, diritti umani, rispetto delle minoranze. In Italia abbondano e a ben vedere di populismi ce n’è almeno tre: quello criptofascista e razzista di Lega e di FdI, quello digital-esoterico di 5 Stelle e quello affaristico-televisivo di Silvio Berlusconi. A qualcuno conviene dimenticarlo: ma è da un quarto di secolo che nella straripante letteratura internazionale sul populismo Berlusconi ha sempre il...