Italia

Pajata, vino e lotta

Pajata, vino e lotta

La storia in cucina Nelle bettole come nei cantinoni di inizio ’900 si beve, si mangia, si canta. E certo si parla di politica. I socialisti spoletini fanno le riunioni di redazione la notte, a lume di candela

Pubblicato più di un anno faEdizione del 27 luglio 2023
Al principio del XX secolo nella città di Spoleto sono molteplici i locali in cui si fa mescita di vino e che rappresentano luoghi fondamentali per la socialità delle classi più povere. Lì si parla dei propri problemi ma anche di lavoro, attualità, lotta e politica. Ci sono i cantinoni, spacci generalmente situati nei locali su strada di alcuni palazzi nobili o addirittura in chiese sconsacrate. Come a palazzo Pianciani (appartenente alla famiglia di Luigi Pianciani, garibaldino e democratico che diventerà sindaco di Roma) o in quello dei Pila, in via del Macello Vecchio o nell’ex chiesa di S. Martino....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi