Internazionale
Pakistan, bloccati Skype e WhatsApp
Internet Il governo del Sindh, una delle quattro province del Pakistan, ha deciso un blocco dei principali software di messaggistica online, dando vita ad una rivolta digitale
Karachi, Pakistan – Reuters
Internet Il governo del Sindh, una delle quattro province del Pakistan, ha deciso un blocco dei principali software di messaggistica online, dando vita ad una rivolta digitale
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 14 ottobre 2013
Skype e WhatsApp come l’ossigeno. Difficile non accorgersene, nell’era digitale, quando da un momento all’altro non ci sono più. Difficile non protestare. Eppure il 3 ottobre scorso, il governo del Sindh, una delle quattro province del Pakistan, ha deciso un blocco dei principali software di messaggistica online. Durante una conferenza stampa il ministro dell’informazione del Sindh, Sarjeel Memon, ha spiegato i termini dell’oscuramento, che per ora sarà di soli tre mesi: le reti a cui si appoggiano i servizi di messaggistica come Skype, WhatsApp e Viber, un concorrente di Skype da 200 milioni di utenti, saranno bloccate perché usate dai...