Visioni

«Palazzo di Giustizia», un giorno in tribunale nel tempo dell’attesa

«Palazzo di Giustizia», un giorno in tribunale nel tempo dell’attesa

Al cinema Chiara Bellosi racconta un processo dentro e fuori dall’aula tra incontri imprevisti e esistenze sospese

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 22 ottobre 2020
Racconta Chiara Bellosi che prima di girare il suo film ha passato molto tempo nel Tribunale di Milano osservando quanto accadeva in quel luogo «spersonalizzante e insieme più carico di umano che esista». E da quei molti giorni, con le loro epifanie, è nato Palazzo di Giustizia, il suo primo lungometraggio, da oggi in sala dopo la presentazione alla scorsa Berlinale – e lo stop distributivo imposto dal lockdown. Vedetelo, cercatelo perché è un bell’esordio che rivela il talento di una cineasta il cui sguardo parte dal cinema, dalla messinscena, dagli spazi e dall’intensità emozionale che li ridisegna trasformando gli...

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