Commenti

Palermo non può perdere l’istituto Gramsci Siciliano

Palermo non può perdere l’istituto Gramsci SicilianoL'interno dell'Istituto Gramsci Siciliano – Pagina Facebook Istituto Gramsci Siciliano

L'appello Al Comune chiediamo di individuare le condizioni idonee al proseguimento delle attività ai Cantieri culturali della Zisa, nel rispetto ovviamente della normativa vigente, con la consapevolezza però che i mezzi finanziari di cui dispone un’istituzione culturale sono necessariamente modesti ed andrebbe invece valorizzato il lavoro svolto in termini di servizi pubblici gratuiti offerti alla città

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 24 settembre 2021
In questi giorni, la vicenda del rapporto tra l’istituto Gramsci Siciliano e il Comune di Palermo ha conquistato ancora una volta le pagine dei giornali, facendo balenare la possibilità concreta della chiusura dell’Istituto. Non entriamo nel merito della vicenda, pensando che sia giusto che siano i soggetti coinvolti a spiegare direttamente le loro ragioni alla città, ma quello che ci preme sottolineare è il rischio che Palermo corre di perdere un patrimonio bibliografico, archivistico, e giornalistico di estrema importanza e valore storico. L’Istituto possiede oltre 34.000 volumi, dedicati alla storia del movimento contadino, operaio e sindacale, dell’autonomia siciliana, del movimento...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi