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«Palermo Pop», il trionfo del Sud in tre edizioni storiche
Eventi/Memorabile la prima, quattro giorni, 100mila persone. In cartellone annunciati, ma assenti, Led Zeppelin, Who, Pink Floyd e Rolling Stones Circa trecento musicisti si alternarono sul palco della Favorita. Fu il primo raduno internazionale di musica organizzato in Italia. Tra gli artisti Aretha Franklin, Duke Ellington e Tony Scott
Il manifesto del festival
Eventi/Memorabile la prima, quattro giorni, 100mila persone. In cartellone annunciati, ma assenti, Led Zeppelin, Who, Pink Floyd e Rolling Stones Circa trecento musicisti si alternarono sul palco della Favorita. Fu il primo raduno internazionale di musica organizzato in Italia. Tra gli artisti Aretha Franklin, Duke Ellington e Tony Scott
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 agosto 2020
Ci fu un tempo, in Italia, in cui l’etichetta «pop», applicata alla musica, significava contemporaneamente una sorta di ombrello pan-stilistico buono per ogni evenienza, e, fatto ancor più curioso, anche l’opposto rispetto a quanto intendiamo oggi, musica di facile confezionamento e altrettanto facile presa. Ci fu un tempo in cui la parola «pop» significava dunque sia «rock», sia «qualsiasi cosa vogliate ascoltare, e che non rientri nei canoni di quanto vi fa vedere la televisione o vi trasmetta la radio di stato». Non a caso, e provocatoriamente, il più grande gruppo di confine del rock di quegli anni, gli indimenticabili...