Internazionale
Palestinesi d’Israele: un futuro diverso per ebrei e arabi
Israele al voto La Lista araba unita, attaccata dalla destra e allontanata dal centrista Gantz, diventa punto di riferimento anche per gli ebrei che si oppongono al piano Trump e credono in un Israele diverso. Ma non rinuncia all'identità e alla lotta per i diritti dei cittadini palestinesi
Israele al voto La Lista araba unita, attaccata dalla destra e allontanata dal centrista Gantz, diventa punto di riferimento anche per gli ebrei che si oppongono al piano Trump e credono in un Israele diverso. Ma non rinuncia all'identità e alla lotta per i diritti dei cittadini palestinesi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Michele GiorgioHAIFA
Arriva in ritardo al nostro appuntamento Jafar Farah, il direttore di Mossawa, ong palestinese che, come dice il nome in arabo, si batte per l’uguaglianza tra cittadini arabi e ebrei in Israele. Si scusa, spiega il ritardo con «un incontro molto interessante» sulle elezioni durato più del previsto. «C’è un cauto ottimismo» esordisce «non che la condizione degli arabo israeliano sia destinata a migliorare dopo il voto, però registro ovunque una maggiore unità di intenti e un forte desiderio di incidere, di contare. E ciò è molto importante se si vuole condurre una battaglia politica e sociale. Sono sicuro che...