Lavoro
Pandemia sociale, crollo senza precedenti dell’occupazione nel 2020
Istat I più colpiti sono le donne, i giovani e i precari. Ma per loro nessuna tutela universale. Dai sindacati e dalle associazioni la richiesta di estendere il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione per il lavoro dipendente fino alla fine del 2021: "Senza i dati dell'occupazione saranno ancora peggiori"
Istat I più colpiti sono le donne, i giovani e i precari. Ma per loro nessuna tutela universale. Dai sindacati e dalle associazioni la richiesta di estendere il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione per il lavoro dipendente fino alla fine del 2021: "Senza i dati dell'occupazione saranno ancora peggiori"
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 marzo 2021
Secondo l’Istat il calo dell’occupazione è «senza precedenti» (-456 mila, -2,0%) nel 2020 ed è stato accompagnato da una forte crescita dei lavoratori inattivi tra 15-64 anni (+403 mila, +3,1% in un anno) che non hanno cercato lavoro perché il lavoro, semplicemente, non c’è. Per la stessa ragione si è registrata una forte diminuzione della disoccupazione (-271 mila, -10,5%). Non lavorando, né cercando il lavoro, anche questo indice diminuisce. Quando il lavoro ricomincerà ad essere venduto, e sfruttato, anche questo indice tornerà ad aumentare. Per il momento chi è rimasto senza attività svolge un lavoro precario, in particolare nella parasubordinazione,...