Italia

Pandemia sociale: i poveri «post Covid» sono 450 mila in più

Pandemia sociale: i poveri «post Covid» sono 450 mila in piùSotto il ponte di via Gonin a Milano, dopo uno sfratto durante il «Lockdown»» ad aprile – LaPresse2

Il caso Secondo il rapporto Caritas 2020 la pandemia ha messo in ginocchio in Italia i giovani e le famiglie senza più lavoro. Boom di richieste, prese in carico oltre 450mila persone, una su due ha chiesto aiuto per la prima volta. Ecco l’identikit della nuova povertà: colpisce donne, minori, partite Iva e precari. La denuncia il caos del Welfare nell’emergenza: il «paradosso» dei bonus categoriali che moltiplicano gli esclusi. Il "reddito di cittadinanza" va riformato in senso universalistico e senza condizioni

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 18 ottobre 2020
La quarantena generalizzata tra l’11 marzo e il 18 maggio 2020 ha prodotto 445 mila nuovi poveri assoluti in più che si aggiungono agli oltre 4 milioni e 600 mila del 2019. Il primo effetto emerso della crisi sociale innescata dal «lockdown» per bloccare la prima ondata dei contagi del Covid ha colpito in particolare le donne escluse da un’occupazione stabile; i giovani precari tra i 18 e i 34 anni; i minori penalizzati dalla povertà materiale delle famiglie, dalla chiusura delle scuole e dal conseguente contraccolpo relazionale e cognitivo; le partite Iva che hanno subito un calo del reddito...

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