Pane e politica ai tavoli del Coopi
Europa

Pane e politica ai tavoli del Coopi

La storia in cucina Nel 1905 alcuni socialisti italiani aprono a Zurigo un ristorante cooperativo dove si mangia e si organizza la rivoluzione. Tra gli avventori Lenin, Balabanoff, Matteotti e Pertini
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 9 febbraio 2023
È il 26 luglio 1896 quando a Zurigo scoppiano tumulti che dureranno diversi giorni: una vera e propria caccia all’uomo che ha come obiettivo gli immigrati italiani. Violenze diffuse, saccheggi, abitazioni e negozi dati alle fiamme per punire i «figli del sud». La scintilla è l’accoltellamento di un alsaziano da parte di un muratore italiano: l’ennesimo atto di violenza, diranno gli svizzeri, di un popolo incapace di integrarsi nella «civile» terra d’accoglienza. Ma il vero motivo dietro l’esplosione di rabbia che costringerà molti italiani ad abbandonare la città è interno al mondo del lavoro: la disponibilità degli italiani ad accettare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi