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Panico a Torino e non solo, perché siamo i peggiori nemici di noi stessi

Panico a Torino e non solo, perché siamo i peggiori nemici di noi stessiPiazza San Carlo a Torino dopo l'ondata di panico durante la visione di Real Madrid-Juventus – LaPresse

Lo spettacolo dei quarantamila tifosi di Torino che, nel panico per l’esplosione di petardi, stavano per provocare una catastrofe maggiore di quella provocata dai terroristi islamici a Londra, conferma che […]

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 giugno 2017
Lo spettacolo dei quarantamila tifosi di Torino che, nel panico per l’esplosione di petardi, stavano per provocare una catastrofe maggiore di quella provocata dai terroristi islamici a Londra, conferma che siamo i peggiori nemici di noi stessi. Le reazioni sadiche, delle tifoserie nemiche, favorite dalla fortunata assenza di morti, mettono in risalto la crisi di solidarietà sottostante al compattarsi difensivo contro un persecutore esterno. Danno, al tempo stesso, una soddisfazione surrettizia al desiderio represso di dell’ironia in un mondo mesto in cui si ride, scaricando le tensioni, senza sorridere, sciogliere le riserve, aprendosi dall’interno alla presenza dell’altro. Dopo la notizia...

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