Politica

Panico da referendum

Panico da referendumMatteo Renzi all'assemblea di Confindustria a Bergamo nell'ottobre 2014 – Lapresse

Governo Confindustria descrive scenari apocalittici in caso di vittoria del No. Grillini e Fi all’attacco sulla riforma. Per Demos M5S stacca il Pd e vince di netto il ballottaggio. E nel Palazzo è già totopremier

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 luglio 2016
Mancano solo lo tsunami e l’uragano Katrina. Per il resto la lista di apocalittici sinistri profetizzati dal Centro studi di Confindustria in caso di vittoria del No al referendum è completa. Caos politico, instabilità terremotante, fuggi fuggi di capitali, fiducia e consumi a picco. Trattandosi di un autorevole centro studi, mica fattucchiere, il disastro è calcolato in cifre e percentuali: differenziale sul Pil pari al 4% in meno, sugli investimenti addirittura del 16,8% in meno. Ci sarebbero anche 600mila disoccupati in più, 430mila nuovi poveri e non parliamo del debito pubblico che schizzerebbe dal 131,9% al 144%. Analisti imparziali e...

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