Internazionale

Panico dopo il voto contestato

Panico dopo il voto contestatoLe proteste di piazza dell'opposizione – Reuters

Venezuela Capriles non riconosce la vittoria di Maduro e scatena i suoi. Disordini, scontri e provocazioni da parte di gruppi armati: 7 i morti. Le radio comunitarie e i medici cubani che lavorano nel paese denunciano intimidazioni e assalti

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 17 aprile 2013
Aggressioni, violenze, intimidazioni, 7 morti e 71 feriti denunciati nel Tachira, nel Miranda, alla Limonera. Gruppi di destra armati e mascherati seminano il panico in Venezuela. All’origine dei disordini, l’appello alla piazza di Henrique Capriles Radonski, il candidato di opposizione sconfitto da Nicolas Maduro alle presidenziali di domenica scorsa. Una sconfitta di misura che, in base al 99,17 % dei voti scrutinati ha attribuito 7.559.349 preferenze al candidato chavista e 7.270.403 al rappresentante della destra. La Mesa de la Unidad Democratica (Mud) non ha accettato i risultati, ha misconosciuto l’autorità del Consiglio nazionale elettorale (Cne) e ha chiesto un nuovo...

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