ExtraTerrestre

Pannolini, il ritorno all’usato sicuro

Il fatto della settimana Per ogni bambino si utilizza una tonnellata di pannolini. Che sono fatti di petrolio, plastica e cellulosa. Le alternative? Bio, naturali e lavabili

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 20 febbraio 2020
Il pannolino, come suggerisce il nome, era fin dall’antichità un «panno di lino» con cui le mamme avvolgevano e fasciavano i loro piccoli. Grazie all’introduzione del cotone (Europa, IX secolo), che era un tessuto molto più assorbente, fresco e resistente ai lavaggi, nacquero i «diapers», (letteralmente «quadratini ripetuti»), pezze di cotone piegate a rettangolo e trattenute con una spilla da balia, che poi presero varie forme, dai ciripà con laccetti, ai fitted sagomati. Fu un ingegnere chimico americano, Victor Mills (dipendente della Procter&Gamble), a inventare nel 1961 i primi «diapers» monouso, in cellulosa e plastica, provandoli sul nipotino. Il successo...

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