Paola Clemente, morta mentre lavorava l'uva in un campo il 13 luglio 2015 – Foto Ansa
Lavoro
Paola Clemente, morta di sfruttamento in un campo, è senza giustizia
Stragi sul Lavoro Tribunale di Trani: nessun colpevole nei processi sul decesso del 2015 della bracciante pugliese. Le motivazioni dell’assoluzione dell’imprenditore hanno portato al ricorso in appello
Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 novembre 2023
«Nella Puglia di un secolo fa la morte di un bracciante era considerata un evento naturale, come la grandine», scriveva lo scrittore Alessandro Leogrande nel romanzo no fiction Uomini e Caporali. A leggere gli atti che riguardano la storia giudiziaria di Paola Clemente, bracciante morta nelle campagne di Andria ormai quasi dieci anni fa, il 13 luglio del 2015, sembrerebbe essere ancora così. Ma andiamo con ordine. Si è concluso il 15 aprile scorso il primo grado di giudizio con l’assoluzione dell’unico imputato, l’imprenditore Luigi Ferrone, proprietario dell’azienda Ortofrutta Meridionale Srl presso cui la donna era impiegata. Qualche giorno fa...