Cultura
Paola Meo, lo charme della militanza
Ricordi Per tutti, a Milano, era la Paola. Docente, militante di base con una vita intensa e difficile alle spalle. Ma sempre pronta a discutere, con la passione che la faceva amare dai molti giovani attivisti che la conoscevano
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Ricordi Per tutti, a Milano, era la Paola. Docente, militante di base con una vita intensa e difficile alle spalle. Ma sempre pronta a discutere, con la passione che la faceva amare dai molti giovani attivisti che la conoscevano
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 luglio 2014
Portava sempre il dolce, Paola. Arrivava prima delle altre e si sedeva in cucina, a fumare l’ennesima, immancabile, sigaretta. Tutta la Milano antagonista la conosceva, lei era «la» Paola, come si dice al nord ma questo significava anche che era inconfondibile. Paola Meo se ne è andata ieri e adesso nella testa si affollano i ricordi di lei e non è facile. Tanti fotogrammi di una donna bella fino all’ultimo, forte e appassionata che non mancava mai a un presidio, a una manifestazione, a un’assemblea, a un’occupazione. Vicina al centro sociale Conchetta di Primo Moroni, al Leoncavallo dei primi tempi...