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Paolo Benvenuti, quella promessa a Danilo Dolci

Paolo Benvenuti, quella promessa a Danilo DolciDanilo Dolci (al centro) 4 febbraio 1970 (Photo: Marka/Universal Images Group via Getty Images)

Intervista Il regista racconta la sua collaborazione con Danilo Dolci, la scoperta del suo particolare metodo pedagogico maieutico, il suo rapporto con il cinema

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 29 giugno 2024
Paolo Benvenuti, il regista che ha fatto della storia una materia incandescente per indagarne le zone oscure e renderla parte del presente (Il Bacio di Giuda, Confortorio, Gostanza da Libbiano, Tiburzi fino a Puccini e la fanciulla), racconta la sua collaborazione con Danilo Dolci, la scoperta del suo particolare metodo pedagogico maieutico, che metterà in pratica nella sua scuola di cinema Intolerance, nei corsi alla scuola Holden e al Centro Sperimentale e all’Università di Firenze. Una frequentazione che sarà l’occasione di realizzare il suo film Segreti di stato, svelamento di un capitolo della nostra storia. L’anniversario dei cento anni dalla...

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