Visioni
Paolo Conte fra jazz e musica da camera
Note sparse Il maestro ha appena pubblicato il suo primo album solo strumentale dal titolo «Amazing Grace» che raccoglie brani, «lasciati in quei cassetti dove giace ancora qualcosa che prima o poi, chissà, uscirà»
Paolo Conte – foto Dino Buffagni
Note sparse Il maestro ha appena pubblicato il suo primo album solo strumentale dal titolo «Amazing Grace» che raccoglie brani, «lasciati in quei cassetti dove giace ancora qualcosa che prima o poi, chissà, uscirà»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 19 ottobre 2016
Il prossimo anno, Paolo Conte andrà per gli ottanta anni, l’unico che, in un radiofonico, incandescente, puntuto e polemico intervento, Valerio Magrelli, ritiene, tra i cantautori e con il solo De Andrè, degno del Nobel per la letteratura, appena assegnato a Bob Dylan. Ed è pura e singolare coincidenza che tutto sia accaduto lo scorso 13 ottobre: un giorno che si appresta ad essere ricordato, per alcuni versi, come epocale; proprio in un tempo che di eventi quotidiani ne conta a migliaia, tra cui la presentazione del nuovo album del cantautore astigiano, e che al contrario registra anche la scomparsa...