Alias Domenica
Paolo D’Angelo, capire cosa ci rende tristi comporta l’essere tristi? Tra il senso e i neuroni
Intervalli filosofici Un saggio di Paolo D’Angelo indaga «La tirannia delle emozioni», Il Mulino
Serena Vestrucci da «Ritagli di tempo»
Intervalli filosofici Un saggio di Paolo D’Angelo indaga «La tirannia delle emozioni», Il Mulino
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 29 novembre 2020
Da tempo il lessico dell’emotività ha sommerso i discorsi sull’esperienza estetica. «Immersività» è il concetto-chiave: le mostre sono «percorsi sensoriali» immersivi; i film sono emozionanti immersioni negli affari dei personaggi; i romanzi sono «potenti» o «commoventi» testi in cui immergersi. La tirannia delle emozioni di Paolo D’Angelo (Il Mulino, pp. 240, € 22,00) limita al campo estetico la propria indagine sull’«emotivismo», sebbene collochi questo sintomo sociale – questo qualcosa che parla per qualcos’altro, questo espediente retorico di silenzi collettivi – in una dimensione più ampia, che interessa anche i dibattiti politici, etici, morali. Perché, si chiede D’Angelo, negli spettatori «l’emulazione...