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Paolo Gioli, quaranta film con e senza macchina da presa

Paolo Gioli, quaranta film con e senza macchina da presaPaolo Gioli "Abuses"

Maestri della sperimentazione Il suo è un cinema più che fisico o materico, chimico, biologico, organico. Filmare non è per lui come respirare, ma è direttamente respirare

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 31 ottobre 2015
Alla Biennale di Venezia, all’interno del padiglione Italia, è ancora visibile fino a domenica 22 novembre, lo spazio dedicato a Paolo Gioli, dove sono esposte nove sue polaroid di grande formato (50×60) con torsi maschili attraversati da interferenze pittoriche, lacerazioni, incollature, alterazioni cromatiche, affiancati alla proiezione di due film: Immagini disturbate da un intenso parassita e Secondo il mio occhio di vetro, a sottolineare quanto la pittura, la fotografia il cinema abbiano sempre dialogato tra loro nell’universo di questo artista, che ha superato ormai i 50 anni di attività. Ma la “riscoperta” di Gioli non si ferma qui. Oltre al...

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