Alias Domenica
Paolo Monti, corteccia o città, un obiettivo in cerca della conoscenza
Fotografi italiani Sperimentatore «alla» Burri; impegnato con il territorio e il patrimonio... La rigorosa mostra del Castello Sforzesco approfondisce un autore che ha anteposto le potenzialità linguistiche del mezzo alla specializzazione
Giuseppe Cavalli, "Paolo Monti", 1953
Fotografi italiani Sperimentatore «alla» Burri; impegnato con il territorio e il patrimonio... La rigorosa mostra del Castello Sforzesco approfondisce un autore che ha anteposto le potenzialità linguistiche del mezzo alla specializzazione
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 marzo 2017
Gigliola FoschiMILANO
Gabriele Basilico lo considerava uno dei suoi «maestri» per la capacità che aveva di leggere il corpo e il tessuto urbano delle città; Gianni Berengo Gardin ha spesso raccontato che deve al suo esempio la propria scelta di gettarsi nella rischiosa professione di fotografo. Stiamo parlando di Paolo Monti, del cui ricchissimo, variegato ma unitario percorso fotografico rende finalmente conto, attraverso un percorso ragionato di duecento «scatti» rigorosamente originali, la mostra Paolo Monti Fotografie 1935-1982 al Castello Sforzesco di Milano, nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo (fino al 19 marzo), mostra ottimamente curata da Pierangelo Cavanna e Silvia Paoli, cui si...