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Paolo Rossi inerme contro la guerra
Divano Nessuno torna dalla morte. Ma, oltre la morte, resta di Paolo Rossi la memoria che agisce in noi vivi come un retaggio attivo di intelligenza e di umanità
Divano Nessuno torna dalla morte. Ma, oltre la morte, resta di Paolo Rossi la memoria che agisce in noi vivi come un retaggio attivo di intelligenza e di umanità
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 aprile 2022
Cinquanta sei anni or sono, nella tarda mattinata del 27 aprile 1966, Paolo Rossi, studente del primo anno di Architettura, incontra la morte sulla scalinata della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma nel corso di una violenta aggressione perpetrata da un gruppo di studenti neofascisti. Ferve la campagna elettorale per il rinnovo degli organismi rappresentativi studenteschi e Rossi è colpito mentre distribuisce volantini con i nomi dei candidati dei Goliardi Autonomi, la lista unitaria di ispirazione democratica ed antifascista. In una delle fotografie che quel giorno scatta Adriano Mordenti, si riconosce Paolo che tenta di calmare, che si...