27 aprile 1966, facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma
Italia
Paolo Rossi, la prima vittima
L'anniversario Lo studente socialista fu ucciso il 27 aprile 1966 all’Università di Roma durante un’aggressione squadrista. La sua morte segnò il debutto degli omicidi fascisti dopo la nascita della Repubblica. Coinvolti nelle violenze di quel periodo i militanti di Avanguardia Nazionale e i picchiatori missini capeggiati abitualmente da Giulio Caradonna, uno dei leader del partito
Pubblicato più di un anno faEdizione del 27 aprile 2023
Lo studente universitario Paolo Rossi, 19 anni, fu aggredito mercoledì 27 aprile 1966, verso mezzogiorno, all’interno della Città Universitaria di Roma da una squadraccia neofascista. Secondo diverse testimonianze fu scaraventato contro la vetrata della Facoltà di Lettere e Filosofia e colpito da una scarica di pugni. Perse i sensi e precipitò, «senza un lamento, come un sacco», giù dal muretto alto cinque metri che delimitava lo scalone di marmo. Privo di conoscenza, morì poche ore dopo per la frattura del cranio senza che si potesse tentare un intervento chirurgico. Nelle foto scattate pochi attimi prima si poterono riconoscere alcuni tra...