Internazionale
Papa in Madagascar: «Non c’è ecologia senza giustizia sociale»
Clima Bergoglio nel Paese più povero al mondo, minacciato da deforestazione, estrattivismo selvaggio, alluvioni e carestie da riscaldamento globale, depredamento di risorse, corruzione
Papa Francesco pianta un baobab nel palazzo presidenziale di Antananarivo con il presidente Andry Rajoelina e la moglie Mialy – AfpClima Bergoglio nel Paese più povero al mondo, minacciato da deforestazione, estrattivismo selvaggio, alluvioni e carestie da riscaldamento globale, depredamento di risorse, corruzione
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 8 settembre 2019
«Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale». Papa Francesco non è andato in Madagascar solo per piantare un albero di baobab insieme al giovane presidente Andry Rajoelina – che i malgasci chiamano confidenzialmente «Tgv» come il treno francese ad alta velocità. BERGOGLIO HA INCONTRATO, negli ultimi due giorni ad Antananarivo – prima della messa solenne di oggi – le autorità, i vescovi e i rappresentanti della società civile di quello che è il Paese più povero del mondo nella classifica stilata dalla Banca mondiale, dove il 75% della popolazione...
