Alias Domenica
Papillon, humor e aforismi: lo stile di Claudio G. Fava
Critici di cinema Le recensioni sul Corriere Mercantile, i cineclub genovesi, il circolo Italsider, le retrospettive alla Rai... Il giornalismo miltante e démodé di Fava raccolto in volume da Falsopiano: Il mio cinema
Una scena del film di Jean-Pierre Melville Le Samouraï (Frank Costello faccia d’angelo), 1967
Critici di cinema Le recensioni sul Corriere Mercantile, i cineclub genovesi, il circolo Italsider, le retrospettive alla Rai... Il giornalismo miltante e démodé di Fava raccolto in volume da Falsopiano: Il mio cinema
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 maggio 2020
I telespettatori di una certa età non possono aver dimenticato la fisionomia di Claudio G. Fava (1929-2014) cui era affidata negli anni settanta e ottanta la presentazione in video di cicli cinematografici che egli curava in prima persona, da Luis Buñuel al western, da Fellini al noir francese di cui era un tenace partigiano, per quanto potesse esserlo una persona tanto raffinata e affabile. Pacato, chiaro nell’esposizione pure attraversata dal brivido costante del dubbio come dai moti dell’erudizione, una punta di ironia nel sorriso e il papillon sulla immancabile grisaglia, quel porgere così elegante e inconsueto somigliava alla scrittura di...