Rubriche

Par condicio e tempi infiniti dell’epopea berlusconiana

Par condicio e tempi infiniti dell’epopea berlusconiana

Ri-mediamo Il caso di scuola di una coppia di sentenze e l'esigenza che la par condicio diventi un'ampia e moderna disciplina regolatrice

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 novembre 2020
Il compianto garante monocratico (si chiamava così fino alla legge n.249 del 1997) dell’editoria e della radiodiffusione usava fare – da magistrato qual era – una battuta che sdrammatizzava il ruolo sacrale della giustizia. Traduceva il motto tot capita, tot sententiae in «tutto capita nelle sentenze». Risata amara. Un caso di scuola si rintraccia proprio nelle sentenze del tribunale amministrativo del Lazio di luglio e di novembre. Si tratta di una coppia di decisioni sui ricorsi proposti da Rai e Mediaset contro le delibere dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni del 2011 (nove anni fa, dunque), che comminavano – dopo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi