Internazionale
Paraguay, l’odissea giuridica di cinque «senza terra»
Curuguaty Il 15 giugno 2012 gli scontri durante un’occupazione di campi usurpati servì da pretesto per la destituzione del presidente progressista Fernando Lugo
Paraguay, manifestazione di sostegno ai contadini arrestati dopo gli scontri di Curuguaty – Foto Reuters
Curuguaty Il 15 giugno 2012 gli scontri durante un’occupazione di campi usurpati servì da pretesto per la destituzione del presidente progressista Fernando Lugo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 16 aprile 2014
Maurice LemoineAsuncion
Si chiama Juana Evangelista Martínez. Ha sei figli, dodici anni il maggiore, cinque il più piccolo. A volte piange perché non ha cibo per loro. Non ha terra da coltivare, e abita in una casa che le è stata prestata. Mormora: «Tutto quello che posso fare è lavare biancheria e guadagnare pochi spiccioli». Suo marito le manca. Si chiamava Arnaldo Ruiz Diaz. Fu ucciso dalla polizia il 15 giugno 2012, ad alcuni chilometri da Curuguaty, a nord-est della capitale Asunción. All’epoca, la tragedia fece molta impressione in Paraguay. E a ragione: fu il pretesto che serviva per rovesciare il presidente...