Visioni
«Parasite», famiglie ricche e povere e la ferocia del capitalismo
Cannes 72 Il nuovo film di Bong Joon-ho presentato in concorso restituisce senza concessioni lo stato del presente, in cui anche compassione e solidarietà tra persone vicine sono divenute obsolete
Cannes 72 Il nuovo film di Bong Joon-ho presentato in concorso restituisce senza concessioni lo stato del presente, in cui anche compassione e solidarietà tra persone vicine sono divenute obsolete
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 maggio 2019
Cristina PiccinoCANNES
Nel giorno di Quentin Tarantino la Palma d’oro è Bong Joon Ho. L’hashtag ha cominciato a circolare ieri notte, subito dopo la proiezione di Parasite, il nuovo film del regista coreano autore del prorompente Snowpiercer, e il cui precedente Okja, fiaba feroce sul capitalismo presente e passato targato Netflix era stato presentato sulla Croisette in concorso scatenando le furiose polemiche che hanno poi portato il festival alla decisione di escludere il colosso dello streaming dalla competizione. NELLE NOTE raccolte sul pressbook Bong Joon-ho dice: «La coabitazione tra persone di classi diverse può essere difficile. In un mondo che ha svuotato...