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Parigi, rap non fa rima con terrore

Parigi, rap non fa rima con terroreIl rapper Médine (foto di Catherine Mercien)

Scene/Hip hop, la religione diventa una risorsa culturale Nelle banlieues parigine l’assenza di qualsiasi punto di riferimento istituzionale è sopperita dalla musica e dal credo, perlopiù musulmano

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 novembre 2015
«Come è possibile sentirsi francesi quando intorno abbiamo solo persone come noi? Siamo rinchiusi tra di noi, cresciamo tra di noi, abbiamo la nostra cultura. Quando vado nella vera Parigi, qui di fianco, non sono a casa mia. Non direi che ci forzano a restare qui ma tutto è fatto in modo da farci restare tra di noi. Mi sento più vicino al mio paese d’origine, il Mali, dove vado ogni anno, che alla Francia. Quando si sentono storie come quella delle quote etniche nella nazionale di calcio, come pensi sia possibile sentirsi francesi? Preferisco la franchezza all’ipocrisia e credo...

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