Visioni
Park City al femminile
Sundance Folta la presenza di attrici e registe al festival, dove intanto si discute sulla discriminazione tra sessi e la presenza di donne nell’industria del cinema
«The Bronze», sotto in sequenza «Diary of a teenage girl» e «The Witch»
Sundance Folta la presenza di attrici e registe al festival, dove intanto si discute sulla discriminazione tra sessi e la presenza di donne nell’industria del cinema
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 gennaio 2015
Giulia D'Agnolo VallanPARK CITY
Culla/laboratorio delle identity politics da grande schermo, fin dai suoi inizi – è nato qui il cinema queer di Todd Haynes, Gregg Araki, Rose Troche…), quello post-queer (sempre Araki), quello black (Lola Darling, il primo Spike Lee debuttò a Park City), quello degli indiani d’America e dei Latinos (per cui Redford aveva voluto rispettivamente una sezione e un premio a parte)- il Sundance Film Festival ha fatto quest’anno delle donne il suo gender di punta. Non solo i comunicati stampa del festival annunciano con orgoglio che il 32% dei film in programma è diretto da donne (contro il 4.4% di...